martedì 29 novembre 2011

E novembre è quasi finito

Buon pomeriggio,
scusatemi per la mia assenza,
mi dispiace di avervi fatte preoccupare!!
Come vi avevo accennato nell'ultimo post a settembre ho iniziato a lavorare, ed ho lavorato fino al 5 novembre, il giorno di paga, quando invece di trovare nel mio conto il versamento dei miseri 300 euro che mi spettavano ne ho trovati 200. Mi hanno risposto che loro mi avevano detto che mi avrebbero dato 300 euro sicuri in busta paga per non scoraggiarmi, e perché erano sicuri che avrei fatto molti contratti, ma visto che per loro no ne ho fatti abbastanza mi hanno dato meno. Posso anche capire che lo stipendio dipende dalla resa, ma è poco professionale promettere una cosa e poi farne un'altra. Il 4 Novembre era il termine ultimo per pagare le tasse universitarie senza mora, e quindi poter sostenere gli esami a Dicembre, allora giorno 3 ho parlato con il mio responsabile e gli ho chiesto che poteva assicurarmi al 100 per 100 che giorno 5 mi avrebbero dato 300 euro, e se non era così li ho pregati di avvertirmi così da darmi il tempo per organizzarmi. Il mio responsabile mi ha sorriso, mi ha messo una mano sulla spalla e mi ha assicurato che giorno 5 avrei avuto i miei 300 euro. Giorno 3 pomeriggio ho parlato con Roberto, il mio ragazzo e gli ho chiesto un prestito di 300 euro promettendogli che avrebbe riavuto i suoi soldi dopo 2 giorni. Ho pagato le tasse universitarie di 370 euro (i 70 euro li avevo messi da parte durante il primo mese e mezzo di lavoro, praticamene riducendomi senza un centesimo, visto che dovevo pure pagare l'abbonamento del bus di 80 euro, visto che stanno facendo lavori alla ferrovia...
Il 5 Novembre mi sono ritrovata con 200 euro in tasca e con un debito di 370 + 80 da pagare e senza più un lavoro.
Ho dato al mio ragazzo i 200 euro che avevo nel conto, e lui è stato così gentile da regalarmi quelli che non potevo dargli, anche se gli avevo proposto di fare una rateizzazione e darglieli a poco a poco... Mi ha detto che se ho bisogno devo sapere di poter contare su di lui, e che i soldi non contano.
Naturalmente i miei sanno che a lavoro mi hanno pagata come previsto, che ho pagato tasse e abbonamento tutto da sola e che poi mi sono licenziata perché a Dicembre ci sono gli esami e volevo dedicarmi allo studio.
In effetti è così, da allora sono stata notte e giorno sui libri per riuscire a fare il più possibile, e riuscire a capire tutto da sola, visto che non ho potuto seguire le lezioni all'uni...
Il 2 dicembre ho l'esame di Informatica, mi sono distrutta gli occhi, ma in 14 giorni sono riuscita a fare il progetto di informatica che di solito il prof consente di fare in 5 data la difficoltà, ed io l'ho fatto con una mia collega conosciuta su internet, visto che non ho seguito nessuno voleva farlo con me, e i miei colleghi con cui sono più legata o non avevano intenzione di dare informatica a dicembre oppure già l'avevano data... Speriamo che i miei sforzi siano serviti a qualcosa...
Il 14 dicembre provo ragioneria, che studio come una pazza da 10 giorni, ma ancora sono a metà programma  ma non mi sento sicura neanche sulla metà che ho già fatto... :(
E poi il 16 provo matematica... Dovrei esercitarmi un poco, per ricordarmi i procedimenti, ma non ho tempo, devo pensare a ragioneria per il momento... Sto entrando nel panico, troppo poco tempo per fare troppe cose :(
Scusatemi se non mi faccio sentire, ma il tempo è troppo prezioso, già che oggi ho perso tutto il pomeriggio praticamente...
Vi abbraccio, non vi preoccupate se non mi faccio sentire fino al 16 dicembre, e siate felici se non mi sentite fino al 20, visto che il 20 dicembre se passo lo scritto ci sarebbe l'orale di matematica...
Vi voglio tento bene e siete sempre nei miei pensieri, mi ha fatto molto piacere sapere che anch'io sono nei vostri.
Vi abbraccio cara Maddy e Rosa.
                                                                                                                                                    Mery

Chi ha sofferto per tutta la vita, dopo la morte dovrebbe ricevere gioia eterna...

L'eterno riposo, 
dona a loro il signore,
risplenda adesso la luce perpetua, 
riposino in pace
Amen.


Lo ripeto ad alta e bassa voce da 2 giorni per la povera Anna.
Una ragazza che conoscevo appena, la cugina di mia cugina, 
Ieri mattina è morta, poco più che trentenne, dopo una vita di sofferenze, e disgrazie...
Nata paralitica non ha mai potuto camminare, non ha mai avuto sensibilità neppure del caldo e del freddo dalla vita in giù, a tal punto da essersi ustionata entrambe le gambe a 14 anni, perché per il freddo si era avvicinata troppo alla stufa... Poi visto che questo non era sufficiente le è venuto un cancro ai polmoni, ha lottato per tanti anni, fatto chemioterapia che l'ha resa debole e l'ha fatta invecchiare molto velocemente, ma nonostante tutti i suoi sforzi la malattia ha vinto.
L'ultima volta che l'ho vista 1 anno fa al battesimo della bimba di mia cugina, sulla sedia a rotelle con una parrucca in testa, pelle e ossa e con la pelle secca e  leggermente rugosa come una cinquantenne non l'avevo riconosciuta.
Ha vissuto per tutta la sua vita in un appartamento con i suoi genitori, al secondo piano, senza ascensore, e per entrare e uscire da casa qualcuno la doveva tenere in braccio per le scale tutte le volte. Dovevate vedere con quanta umiltà tendeva le braccia a suo padre per farsi prendere in braccio come se fosse una bambina.
Io non mi posso permettere di parlare di questa ragazza, perché non la conoscevo, devo ammettere che mi sentivo in imbarazzo davanti a lei perché non volevo che leggesse nei miei occhi la pietà che provavo per lei e allora come un egoista giravo lo sguardo, stavo sempre lontano da lei come se avesse la peste. Non lo so il perché ma quando vedo qualcuno triste o che mi fa pena entro nel panico, non so come comportarmi, e quindi se non lo conosco lo evito, se invece lo conosco sto zitta e lo abbraccio fino a quando non è lui a staccarsi. Io detesto la parola "condoglianze" cosa significa?? viene dal latino e significa letteralmente "soffro con te" come si può dire ad una madre che ha appena perso sua figlia soffro con te?? come posso dire che soffro con lei se io neppure la conoscevo e per lei invece era tutta la sua vita?? secondo me ormai questa parola è  fredda e senza significato, la si dice solo per buona educazione verso chi ci stia davanti, sia esso uno sconosciuto o il tuo migliore amico.
Io non so mai come comportarmi davanti alla morte, in queste occasioni in cui muore una persona sofferente non so mai se essere felice perché ha smesso di soffrire o triste perché ha smesso di vivere. Come si deve reagire ad un lutto? Secondo me non esiste il modo giusto, è una cosa che non si supera mai completamente. Ancora oggi, dopo 4 anni mi sento in colpa per come mi sono comportata al funerale di mia nonna, ma non ci posso fare niente, io sono fatta così, quando soffro rido, non mi piace che gli altri mi vedano piangere, mi sento imbarazzata davanti al dolore e allora rido. La verità è che sono una persona insensibile che pensa solo a se stessa invece che agli altri.
 
                                                                                                                                              Mery