Cos'è per voi la famiglia?
Mia mamma fin da piccolina mi ripeteva che la famiglia è la cosa più importante che ci sia al mondo, perché gli amici se ne vanno, e gli amori finiscono, ma i parenti restano e sono le uniche persone che non ti tradiranno mai e che faranno solo il tuo bene.
Sarebbe bello se fosse veramente così, ma "i parenti non si scelgono" e dobbiamo accontentarci di quelli che abbiamo, mentre gli amici e gli amori, fortunatamente, oggi possiamo sceglierli, e se scegliamo bene, abbiamo la possibilità di condividere la nostra vita con persone meravigliose che ci vogliono bene, tanto, e spesso, di più dei veri parenti.
La mia adorata zia Mà, (io la chiamavo così, perché si chiamava Maria) diceva sempre che i "parenti" non sono per forza quelli di sangue, sono semplicemente quelle persone con cui ti trovi bene, e con cui decidi di condividere la tua vita, sia che abbiate lo stesso sangue o meno. Perché gli amici sono quelle persone a cui, certo vuoi bene, ma che non sai se saranno ancora accanto a te tra 30 anni, mentre i "Parenti" quelli che tu hai scelto, sono quelli su cui sai che potrai sempre contare, oggi come ieri come tra 30 anni.
Io ho tanti familiari, perché la famiglia di mia mamma è molto numerosa, ma pochissimi "Parenti".
I miei familiari sono talmente tanti che non li conosco tutti, e di molti non ricordo neppure il nome.
Quelli che conosco non mi piacciono, sono tutto ciò che disprezzo delle persone.
Vi parlerò un poco di loro. Loro sono falsi, ti sorridono davanti, e poi ti sparlano alle spalle, mentre io preferisco dire le cose in faccia, sono troppo attaccati alle apparenze, mentre io prediligo la sostanza più che le apparenze, loro adorano interpretare la parte dei ricconi, che bevono il vino solo dai bicchieri adatti di cristallo, con le borse, a mio parere veramente brutte, ma che sono costate più della mobilia di tutta la mia camera da letto (non sto scherzando, una borsa loro l'hanno pagata 400 euro, mente io il mobile con i letti a castello, in legno, devo dire anche carino, l'ho pagato 350 euro), con pure le mutande di marca (mentre a me basta che siano di cotone puro e le compro 50 centesimi al mercatino), e poi fanno i morti di fame, che a casa propria non mangiano la carne rossa perché è cara e quando arriva il nostro compleanno, (sempre se se lo ricordano) regalano cose da mercatino, e pure di scarsa qualità, mentre tra loro si fanno i regali da 300-400 euro di nascosto. Allora ci sono parenti di prima e di seconda scelta?
O fate sempre i ricconi, o sempre i morti di fame no? Noi cerchiamo sempre di fargli dei bei regali, che gli possano piacere, mentre loro non si sforzano neppure di ricordarsi il giorno del nostro compleanno.
Poi una cosa che non sopporto è che quando facciamo le riunioni di famiglia, agli uomini devono dargli delle porzioni esagerate di cibo, che poi magari lasciano pure, mentre a noi, (specialmente ai parenti di seconda scelta) ci danno porzioni misere, che ogni volta restiamo praticamente digiuni, e poi a fine cena dobbiamo pagare il conto in parti uguali, anche se loro si sono riempiti la pancia e noi siamo rimasti praticamente digiuni.
Non posso dimenticare un natale in cui, abbiamo pagato il Baccalà, (un pesce) 50 euro al kl, anche se la a me ne è arrivato solo un pezzetto grosso quanto il mio mignolo, e loro avevano il piatto pieno.
Per me questo non è un modo equo di dividere la spesa...
Mia mamma è innamorata della sua famiglia d'origine, ogni volta che proviamo a lamentarci di qualche loro comportamento assurdo nei nostri confronti lei li difende sempre e dice che è colpa nostra non loro...
Per esempio, mia sorella è nata lo stesso giorno di mia nonna e della moglie di mio zio.
Ogni anno festeggiano il compleanno insieme, ed ogni anno, a mia sorella non le fanno neppure gli auguri in molti, neppure le fanno il regalo, e se glielo fanno sono sempre regalini stupidi che se sono costati 1 euro è assai. Lei giustamente si chiede, come mai hanno i soldi per fare i regali costosi a mia nonna e mia zia, mentre arrivati a me non hanno i soldi?? Come mai se il compleanno lo festeggiamo a casa mia, neppure si ricordano di farmi gli auguri? Io non sono una persona venale, ma ci tengo almeno al pensiero, almeno fammi gli auguri, o se vuoi spendere poco, va bene, ma almeno impegnati un poco e tra le cose che costano poco comprami qualcosa che mi possa piacere...
Come posso pretendere che loro mi comprino un regalo azzeccato se non mi conoscono...
Io sono una patita di elefanti, ne ho già 25, e costano poco, quelli più grandi costano 15 euro, quindi perché non mi regalano un elefante invece che un anellino di Bigiotteria, visto che io non ho mai portato anelli, bracciali o orecchini, e per di più tutte le cose non d'oro mi fanno irritazione alla pelle? e non contenti l'anno dopo, anche se gli avevo detto che gli avevo detto che il regalo non mi era piaciuto per i motivi che vi ho spiegato, la stessa persona mi ha regalato un porta gioielli con il prezzo sotto (3 euro). Quindi è pure inutile cercare di parlare con queste persone, perché come dimostrato non ti ascoltano. E poi per quale motivo io dovrei spenderci 50 euro per fargli il regalo (che sto giorni e giorni a girare per trovare qualcosa che gli possa piacere o servire), se loro me ne spendono 3 per un regalo che neppure mi piace?
Mamma mi rimprovera sempre perché non voglio mai andare a trovarli, da quando 2 anni fa, ci hanno fatto passare il natale e capodanno, a casa da soli, facendoci gli auguri mia zia per telefono, dicendoci che ci salutavano tutti, ma che erano impegnati a giocare a carte e non potevano passarmeli... E loro erano solo a 10 km da casa mia, e sapevano che noi non ci potevamo muovere da casa perché avevamo la casa aperta a causa di lavori...
Per me loro non sono Parenti, sono solo persone che sono costretta a frequentare, e che non vedrò più quando me ne andrò da casa dei miei genitori...
Stranamente i parenti del mio ragazzo, sono molto più affettuosi e carini con me di quelli miei veri. Certo tutti hanno dei difetti, ma sono degli esseri umani, ma almeno loro sono felici quando mi vedono, e si interessano a me, e mi fanno gli auguri per le feste comandate e per il mio compleanno. Loro non mi hanno mai fatto regali, perché sono stata io a chiederglielo, in quanto sono anche loro un bel numero, e se me lo facessero mi sentirei a disagio a non poter ricambiare il pensiero, ma i loro auguri così calorosi, valgono molto di più per me di un freddo regalo comprato solo per dovere settimane dopo il mio compleanno, e senza neppure pensare se quella cosa possa piacermi o meno.
Purtroppo i parenti di mio padre a causa del diabete, sono morti quasi tutti, ma anche se anche loro hanno fatto molti sbagli, mi hanno sempre voluto bene.
La mia zia Mà, (che era la sorella di papà, e che è morta) mi ricordo che ogni volta che andavo a trovarla mi comprava sempre le cose che mi piacevano di più, per farmi le merende buone, (perché conosceva benissimo i miei gusti) e ogni volta che veniva a trovarmi giocavamo sempre insieme, e mi portava un pensierino, anche piccolo come un fiore fatto con il tovagliolo del bar dove era stata la mattina...
La mia adorata nonna (la mamma di papà) che ha sempre vissuto con noi, è stata per me una seconda mamma e una grande amica, mi raccontava la sua infanzia e adolescenza, mi dava sempre tanti consigli, e adorava ascoltarmi, e insegnarmi a cucire, cucinare, lavorare a maglia, e poi mi ha trasmesso l'amore per i cani. Quando una volta all'anno andava a stare a casa di sua figlia a torino, noi ci sentivamo ogni giorno al cellulare, e poi per lei il compleanno e l'onomastico era una grande festa, motivo di gioia, mentre nessun'altro in famiglia festeggia l'onomastico, e ora non è più bello festeggiarlo senza di lei, che mi svegliava la mattina all'alba, così andavamo in terrazza a vedere l'alba, perché diceva che una giornata così bella di doveva vivere intensamente fin dall'alba. lei anche se non ci vedeva bene, giocava con me alla playstation, (e spesso mi batteva anche se non ho mai capito come faceva), e poi adorava la musica come me, e cantava sempre.
Mio cugino, (il figlio della zia Mà) non lo vedo molto spesso perché è sempre molto impegnato a lavoro, ma ogni volta che lo vedo, mi abbraccia forte forte, e mi riempe di baci, e mi fa sempre tanti regali, sempre azzeccatissimi, anche senza un vero motivo, quando parte per lavoro, mi pensa sempre, e a me e mia sorella ci porta sempre un pensierino da quel paese, come la moneta del luogo, o il copricapo tipico... i suoi sono sempre regali molto ricercati, anche se magari poco costosi, ma io li adoro, perché so che pensa a me quando li cerca tra le bancarelle e i negozi...
Per me questi sono i "Parenti" quelle persone che mi vogliono bene, e che me lo dimostrano ogni giorno, con piccoli o grandi gesti, come può essere un pensierino, o un abbraccio.
Per voi chi sono i Parenti? come vi trovate con i vostri familiari, acuisciti o di sangue che siano?