mercoledì 27 ottobre 2010

Cosa devo fare??

Buon giorno, oggi ho bisogno di un vostro consiglio, ho un problema che mi affligge.
Vi avevo già parlato di questa mia fatidica amica, che conosco da quando avevo 6 anni, e che si comporta sempre allo stesso modo con me, non si fa sentire per medi, avvolte anche un'anno intero, e quando mi faccio sentire io o semplicemente per riallacciare i contatti, o perché ho bisogno dell'aiuto di un'amica, lei mi dice sempre che è troppo impegnata e che non può aiutarmi. Ieri sera, dopo 5 mesi, mi ha mandato un messaggio, dove mi dava la buona notte, mi diceva che mi vuole tanto tanto bene, e che le mancavo e che ha bisogno di me.
Quando le volte precedenti vi ho parlato di questa persona, mi avete detto che non si merita la mia amicizia, e che se corro sempre subito in suo auto lei non si renderà mai conto che sbaglia nei miei confronti.
Allora io per seguire il vostro consiglio, invece di chiamarla immediatamente (come faccio di solito) le ho risposto con un generico messaggio, " buona notte un bacio".
Ora però mi sento in colpa, ho pregato, per lei, che le vada tutto bene, ma comunque sento che non sto facendo tutto il necessario.
Lei è una ragazza molto introversa, anche se non lo da a vedere, e di rado permette a qualcuno di avvicinarla e conoscerla davvero, perché anche se è piena di "anici" in realtà recita solo una parte con loro, e forse, (spero di non sembrarvi poco modesta) io sono una delle poche, per non dire l'unica con cui si apre quando a bisogno.
Io la vedo come una tartaruga, con il suo bel guscio, che sembra non avere paura di niente, e sta sempre in compagnia di tante altre tartarughe come lei, ma che in realtà nessuno l'ha mai vista senza il suo guscio, perché non si fida di nessuno fino in fondo. Ed ora respingendola, ho paura che lei pensi di non poter contare più neppure su di me e che adesso anche con me userà il guscio per proteggersi, e che quindi sarà costretta a cavarsela da sola.
Cosa devo fare secondo voi? devo continuare con la tattica dell'indifferenza e pregare che ce la faccia da sola e che si renda conto di aver sbagliato nei miei confronti? oppure devo correre come al solito in suo aiuto?
Ho paura di sbagliare, ho paura che per fare il mio bene sto trascurando il suo. Non è forse sbagliato mettere me al primo posto e gli altri dopo? Io sono sempre stata abituata a mettere da parte me stessa ed i miei sentimenti e mettere al primo posto quelli delle persone a cui tengo specialmente.
Spero che voi riusciate a darmi dei buoni consigli e a placare questo senso di colpa che mi assale.
Baci
                                                                                                                                         Mery

lunedì 25 ottobre 2010

Secondo premio!!

Ciao a tutte, Rosa, che ha visto il premio, è stata così gentile da rigirarlo a tutte le sue amiche del blog, e quindi anche a me. Ora inizio a rispondere alle domande come da manuale...


Quando da piccoli vi veniva chiesto cosa volevate fare da grandi, cosa rispondevate?

1) Da piccola avevo le idee molto chiare, allora volevo andare all'università (fatto) e studiare medicina (ci ho provato ma non sono entrata)per aiutare a guarire le persone che stavano male, poi volevo innamorarmi e dare il primo bacio a 22 anni (l'ho fatto a 17) e sposarmi a 27, come i miei genitori (vedremo...) e diventare una super mamma dottoressa, con tanti bambini, un cane, e un bel giardino pieno di piante rigogliose, perché ho sempre amato la natura.


2) Quali erano i vostri cartoni animati preferiti?
!
Quelli di Walt Disney, e Pollon e "la bella e la bestia"

3) Quali erano i vostri giochi preferiti?

Giocare con le bambole le barbie, con la palla e specialmente con il mio cane in giardino!

4) Quale e' stato il vostro piu' bel compleanno e perche'?

quello dei miei nove anni perché mi hanno fatto la festa a sorpresa e sono venuti i miei zii di Torino, ch non vedo mai.
5) Quali sono le cose che volevate assolutamente fare e non avete ancora fatto?

Andare a Parigi!! che è il mio sogno da quando avevo 8 anni, laurearmi, trovare un buon lavoro, sposarmi ed avere almeno un figlio.
6) Quale e' stata la vostra prima passione sportiva o non?

la palla a volo quando andavo alle elementari.

7) Quale e' stato il vostro primo idolo musicale? 

Raf con la canzone " battito animale" e "via"

8) Quale e' stata la cosa piu' bella chiesta ( ed eventualmente ricevuta) a Babbo Natale, Gesu' Bambino

Il mio primo cane, che è arrivato a Gennaio, quando avevo solo 5 anni. è stata un'emozione indescrivibile!!

sabato 23 ottobre 2010

Detto popolare

Muore la pecora,
muore l'agnello,
muore il bue
e l'asinello,
muore la gente piena di guai
ma i rompi coglioni, non muoiono mai.

Questo è un detto popolare che mia zia aveva appeso sulla porta di casa, ed io l'ho letto quando ero molto piccola, e da allora non sono più riuscita a dimenticarlo, perché è pieno di significato, almeno mia zia ai tempi me l'ha spiegato nel seguente modo:
Alle persone buone e semplici accadono sempre tutte le disgrazie e spesso fanno una brutta fine, sono sfortunate; mentre le persone cattive e menefreghiste hanno sempre tutte le fortune, anche se a discapito del bene altrui e della propria anima, perché pur di ottenere tutto ciò che desiderano, come bene terreno, sono disposti pure a vendersi l'anima e i propri "cari" se così si possono definire...
Questa cosa mi ha colpito molto, specialmente perché la mia adorata zia, dopo poco tempo morì, ed io ricollegai la sua morte e le sue pene in vita con quel detto che le stava tento a cuore.  

lunedì 18 ottobre 2010

Discorso di Steve Jobs ai neolaureati di Stanford

Buon giorno, mia sorella mi ha consigliato di guardare e leggere i sottotitoli, di questo video con attenzione, perché merita di essere visto da tutti! L'ho visto tutto, soffermandomi sui punti chiave, e ne sono rimasta molto colpita! Quest'uomo è un genio, come tutti sappiamo, ma dopo aver visto questo video, mi sono resa conto che è una persona magnifica, molto coraggiosa, e con dei bei ideali, e lo ammiro perché non si è mai dato per vinto! Ha sempre lottato per far valere le sue idee e per realizzare i suoi sogni perseguendo le sue passioni, e facendo di questa passione il suo lavoro. Tutti dovremmo riuscire a perseguire i nostri sogni e fare ciò che amiamo nella vita, e non ciò che è economicamente più vantaggioso. Spero di trovare anch'io la mia strada molto presto, e di avere la sua stessa forza di non mollare mai la presa anche quando sembra impossibile e tutte le speranze sono ormai perdute, spero di avere la forza di rialzarmi e di trovare il coraggio di ricominciare da zero.
Il link dove potrete trovare questo video è:  http://www.youtube.com/watch?v=-MFS0SfO5FY
 Vi consiglio vivamente di trovare il tempo per vederlo

domenica 17 ottobre 2010

Quelle come me...

Devo confessare di aver copiato questa magnifica carrellata di poesie dal blog di Rosa, ma solo per poter sottolineare in quale di queste io mi rispecchio, e spero che anche voi nei commenti facciate altrettanto.


Quelle come me...

Quelle come me

restano da sole.

Senza volerlo,

gli altri…

Quelli a cui

avresti messo

il cuore tra le mani,

senza volerlo,

se ne vanno.

E tu resti da sola.
Tante volte mi è capitato di coltivare un'amicizia, e di mettere il mio cuore nelle mani delle persone che ritenevo amiche, anzi sorelle, ma ogni volta "se ne vanno" ed io mi sento più sola di prima, sento come se mi crollasse il mondo addosso, ed è un dolore con il quale impari a convivere, ma che non passa mai completamente.

Quell’ uomo,

a cui avresti dato

il mondo intero ,

se solo avessi potuto…

Senza volerlo,

magari senza un perché,

se ne va per la sua strada.

E tu ,

resti da sola.
Questa strofa mi ricorda il primo ragazzo per cui mi sono presa una cotta, io avrei fatto di tutto per lui, gli ero amica anche se mi trattava male, e cercavo di renderlo felice in ogni modo anche se per lui non ero "nessuno" e sapeva ciò che provavo, e lo sfruttava a suo vantaggio. Poi un giorno è andato via, senza neppure salutarmi, e non si è più fatto né sentire né vedere. Magari è stato meglio così, perché standogli lontana l'ho dimenticato e ho potuto andare avanti e trovare un ragazzo che mi ama tanto quanto io amo lui! Però per anni quel ragazzo mi ha fatto soffrire...

Quelle come me,

che parlano senza parlare,

che ti guardano

e ti lasciano la foto

dentro al cuore,

io ,

non lo so dire il perché,

ma restano da sole.
Spesso mi capita di incontrare gente nuova, e come al mio solito inizio subito a parlare, e mi sento subito in sintonia con quella persona, e allora mi illudo di aver trovato qualcuno come me con cui stringere una vera amicizia indissolubile, ma non so il perché la seconda volta che li vedo si comportano in modo freddo e distaccato con me, allora io ci rimango molto male e mi allontano.

Son donne ,

fuori moda ,

sanno fare tante cose ,

o forse nulla ,

e sanno volersi bene poco …

Ma a te,

se l’incontri ,

te ne vorranno fino in fondo,

come solo loro sanno fare,

anche se tu,

senza volerlo

le lascerai da sole.
Questo mi rispecchia parola per parola, io sono una ragazza molto semplice, a cui non piace apparire e seguire la moda ciecamente come fanno molte ragazze, e poi non mi apprezzo e non mi voglio bene, a me viene molto più facile amare gli altri, che amare me stessa. Io mi metto sempre all'ultimo posto, mentre le persone che amo sono sempre al primo, anche a costo di danneggiare la mia felicita, anche se loro mi lasciano sola nel momento in cui sono io ad aver bisogno.
 Marinetta


Quelle come me

si sdraiano in un prato

a pancia in sù

e guardano l'immensità del cielo

la dolcezza delle bianche nuvole,

colgono realtà nella fantasia.
Come ho già detto io amo la natura in tutte le sue manifestazioni, ed il celo in particolare mi ha sempre affascinata particolarmente, sia di giorno che di notte, spesso mi sdraio per terra a guardare il celo con i suoi meravigliosi giochi di luce, ed anche se da quando avevo circa 8 anni ogni sera d'estate guardo il tramonto, mi stupisco sempre della sua bellezza.

Quelle come me

vanno in bicicletta

per sentirsi vive,

per gustare

il sapore della campagna

e la freschezza
Beh in questa mi ci rispecchio un po meno,  visto che non so andare in bicicletta, però amo camminare nei giardini e nei boschi e respirare a pieni polmoni il profumo dell'erba bagnata dopo la pioggia, e guardare gli alberi maestosi e immensi.


Quelle come me

sprofondano nell'intensità

del colore di un fiore,

cantano a squarciagola

finché musica ed emozioni

diventano una cosa sola.
Io amo osservare i fiori, con i loro petali coloratissimi e profumati, e poi adoro cantare, perché mi rilassa, mi fa scaricare quando sono nervosa o triste, ed esprime la mia felicità quando non riesco ad esprimerla a parole.


Quelle come me

amano a voce bassa

sussurrano parole d'amore..

sincere..vengon dal cuore,
Non so perché ma a me l'amore sembra un sentimento intimo e personale, e preferisco condividere i miei sentimenti a bassa voce solo con la persona che amo, piuttosto che scriverli sui muri o urlarli, ho come l'impressione che perdano di significato se setti ad alta voce o scritti sui muri. 


Quelle come me

ascoltano il suono

delle lacrime che scivolano in autunno

ma temono i temporali, i litigi

chiudendosi in se stesse

come lumache

che vengano appena sfiorate,
Credo che le lacrime simboleggino le pioggerelline autunnali in questo caso, che a me mettono tanta malinconia, ma resto sempre imbambolata a guardare le gocce di pioggia che scivolano sui vetri come le lacrime scivolano sui visi della gente, credo sia per questo che mi mette tanta tristezza. Mentre i temporali mi fanno paura, ma i lampi e fulmini mi affascinano come ogni altra manifestazione naturale, così inarrestabile da far sembrare l'uomo così piccolo e impotente davanti alla sua potenza. Poi Non sopporto i litigi, anche se ne faccio tanti in famiglia, soprattutto perché mi danno fastidio le urla, allora spesso metto le mani sulle orecchie per allontanare le urla oppure vado in un altra stanza per non sentire le cose brutte che vengono urlate. Per me questo è chiudersi in se stessa come una lumaca.



Quelle come me

raccolgono i cocci

di un vaso rotto e

con pazienza lo aggiustano

pur rischiando di ferirsi,
Questi versi io li vedo come una metafora della vita, come una persona che aiuta qualcun'altro a rimettere a posto la sua vita distrutta dagli sbagli, e dove gli altri hanno perso le speranze loro continuano a lottare e a credere nella possibilità di aggiustare le cose, e che non è mai troppo tardi per ricominciare. Mi è capitato spesso in questo senso di raccogliere i "cocci" della vita di alcuni miei amici, e di aver cercato di aiutarli a rimetterli insieme.


Quelle come me credono nell'1%

combattono fino alla fine

ma la loro guerra si fa poco sentire...
Come ho già detto tra le 10 cose che amo di più, io amo e ammiro le persone che seguono i loro ideali e cercano di cambiare il mondo, e di renderlo un posto migliore iniziando dalle piccole cose. Anche io nel mio piccolo cerco di fare la mia parte, anche se mi sento un granello di sabbia bianco in una duna del deserto.


Quelle come me

sono formiche...laboriose

a volte perfino fastidiose

ma sempre presenti

se le cerchi,

sono piccole

quasi prive di armi

ma trasportano briciole grandi,
Io anche se non ho mai raggiunto dei grandi obbiettivi, mi sono sempre data da fare e ce l'ho messa tutta in ogni cosa che ho fatto, e ciò che agli altri può sembrare piccolo come una "briciola" per me è grande come una montagna.


Quelle come me

san fare un po' tutto, un po' niente

molti le apprezzano

pochi le amano.
Io sono una di quelle che se la cavano un po in tutto, ma che non sono eccezionali in niente, e per questo sono apprezzata per quello che faccio, perché ci metto sempre tanto amore, ma alla fine col passar del tempo nessuno si ricorda di quello che ho fatto io perché non era niente di eccezionale, anche se mi è costato fatica.
Anna


Quelle come me

amano l'amore

amano con tutto ciò che hanno

come fiori che si aprono al primo sole

e si offrono interamente

trasparenti e sincere,
Per me non c'è niente di più bello e puro dell'amore, è un sentimento unico nel suo genere, che spesso viene confuso e mal interpretato. Ci sono tantissimi tipi di amore, e nessuno e meno bello e importante degli altri. La cosa bella dell'amore è che un sentimento sincero ed incondizionato, e che puoi aprirti alla persona che ami completamente togliendo la corazza che usi per proteggerti dalla cattiveria del resto del mondo.
TI rende vulnerabile e forte allo  stesso tempo!


Quelle come me

sanno aspettare

sanno ascoltare

"sentono"

"percepiscono"

ogni singolo impalpabile mutamento.
Io parlo molto, ma so anche ascoltare, e sono molto paziente, e mi piace aiutare la gente che mi chiede aiuto, sia che io la conosca o meno. E spesso mi accorgo che qualcosa non va anche nel silenzio di una richiesta d'aiuto non detta.

Quelle come me

sanno farsi male

sanno non amarsi

sanno fare un passo indietro

morire dentro ad ogni poco

sanno chiudersi a riccio.
Come ho già detto, mi viene molto più facile amare gli altri che me stessa, e quando le persone che amo tradiscono la mia fiducia, una parte di me muore dentro, e allora mi chiudo in me stessa per paura di provare un'altra volta un dolore simile, ma ogni volta ci ricasco...


Quelle come me

in punta di piedi come sono arrivate

così, in silenzio ed in punta di piedi

si sanno allontanare dall’amore

soffrendo per lasciare spazio

piangendo per ridare sorrisi.
Non sono una persona a cui piace stare al centro dell'attenzione, sono l'amica da chiamare nei momenti di bisogno, non quella con cui stare nei momenti felici, e per questo io mi metto da parte, in attesa di una richiesta d'aiuto o di un gesto d'affetto da parte di quelle persone, che spesso non arriva mai. Ogni volta mi riprometto di non correre in aiuto di queste persone come anche Maddy mi ha consigliato, ma alla fine ci ricasco sempre, è più forte di me, non riesco a dire no ad una richiesta d'aiuto, anche se quella persona mi ha fatto soffrire, quando sento la sua voce mi passa ogni tristezza.


Quelle come me

sono amate da tutti

sono desiderate

sono chiamate uniche e speciali

ma restano sempre con il cuore in mano
Amata non direi, ma in molti mi dicono che sono speciale ed unica, ma alla fine quando provo a donargli il mio cuore nessuno lo accetta. (Naturalmente mi riferisco agli amici non all'amore del mio ragazzo che ha già il mio cuore)

Daniela


Quelle come me

sorridono

anche con un cumulo di pensieri

aggrovigliati nel cuore.
Spesso, anche se fingo di essere felice, in me si affollano i pensieri, che vengono fuori la notte, nel silenzio, e che non mi fanno dormire.


Quelle come me

se ci parli

hanno le parole incerte,

la voce che trema

di una vibrazione

che se fosse fiume in piena

ti travolgerebbe.
Questa sono proprio io! sono sempre insicura e spesso balbetto quando parlo anche se sono sicura di ciò che dico.


Quelle come me sorridono

e arrossiscono

se le chiami

e dici il loro nome.
Io arrossisco sempre e sorrido per l’imbarazzo, quando qualcuno che non conosco bene mi chiama, specialmente se è più grande di me.


Quelle come me

si arrabbiano, urlano,

non si convincono

quando le sfiori

con il fiore

dell'ingiustizia.
Io Difficilmente accetto le ingiustizie silenzio!! Cerco sempre di far valere le mie idee, o comunque anche se accetto e rispetto quelle degli altri, non cambio idea sono perché la maggioranza la pensa in modo diverso da me.


Quelle come me

hanno le mani

che vogliono comunicare

cio' che si agita

tra i pensieri e l'anima

.. e creano, costruiscono,

dipingono e comunicano


in un linguaggio

spesso non comprensibile

nemmeno a loro.
Quando parlo, spesso mi capita di disegnare cose senza senso quasi involontariamente.

Quelle come me

stanno in silenzio

ma pensano sempre

i discorsi più impensati

le immagini della vita

..inarrestabilmente.
Nella mia mente si affollano talmente tanti pensieri, di cui solo una minima parte condivido con il mondo.

Quelle come me

se ti fai spazio

tra la fiducia

e il cuore

ti donano..

tutto l'amore.


Stefania


Quelle come me regalano sogni,

anche a costo di rimanerne prive…


Quelle come me donano l’Anima,

perché un’anima da sola è come

una goccia d’acqua nel deserto…


Quelle come me

tendono la mano

ed aiutano a rialzarsi,

pur correndo il rischio

di cadere a loro volta…
Corro sempre in aiuto delle persone che hanno bisogno di una mano o di una spalla su cui piangere.


Quelle come me guardano avanti,

anche se il cuore rimane sempre

qualche passo indietro…
La mia mente sempre rivolta al futuro, perché amo immaginare il mio futuro e programmarlo per quanto sia possibile, però una parte del mio cuore resta nel mio passato.

Quelle come me cercano

un senso all’esistere e,

quando lo trovano,

tentano d’insegnarlo a chi

sta solo sopravvivendo…
Ho sempre cercato un senso alla mia vita, un significato profondo, e mi piace condividere le mie idee sul significato della vita con le persone che come me cercano un significato.


Quelle come me quando amano,

amano per sempre…

e quando smettono d’amare

è solo perché piccoli

frammenti di essere

giacciono inermi nelle mani della vita…
Io non capisco come l’amore possa cessare da un momento all’altro, per me l’amore è eterno, e non cessa neppure con la morte fisica, ma sopravvive nell’anima.


Quelle come me

inseguono un sogno…

quello di essere amate

per ciò che sono

e non per ciò che si vorrebbe fossero…
Io preferisco essere che apparire, cerco di essere sempre sincera, perché è meglio essere apprezzate da pochi, ma per ciò che si è, che non essere apprezzate da molti, ma per la maschera che si porta.

Quelle come me sono tante,

ma la maggior parte

preferisce nascondersi…

perché il dolore che si prova,

quando si è così, è talmente tanto

grande che contenerlo

in un solo cuore è impossibile…
A quanto pare sono tante, ma io no ne ho mai conosciute di presenza, o forse sono brave a recitare la parte di una persona sicura di se.

Quelle come me girano il mondo

alla ricerca di quei valori che, ormai,

sono caduti nel dimenticatoio dell’anima…
Anche io pensavo che i valori che cerco fossero ormai estinti, ma grazie a questo blog ho scoperto che ci sono ancora molte persone con dei valori, bisogna solo avere la fortuna di incontrarle.

Quelle come me vorrebbero cambiare,

ma il farlo comporterebbe

nascere di nuovo…
Mi piacerebbe essere diversa, ed un poco sono cambiata, ma se cambiassi ancora stravolgerei il mio essere, e la mia personalità, ed io non voglio diventare un’altra persona, ma semplicemente rendere migliore quella che già sono.
Quelle come me urlano in silenzio,

perché la loro voce

non si confonda con le lacrime…

Quelle come me sono quelle

cui tu riesci sempre a spezzare il cuore,

perché sai che ti lasceranno andare,

senza chiederti nulla…
Se la gente non mi cerca più, dopo aver provato io a riallacciare i contatti un paio di volte, poi mi metto da parte, e mi sento come un giocattolo vecchio che viene buttato nel ripostiglio.

Quelle come me amano troppo,

pur sapendo che, in cambio,

non riceveranno altro che briciole…
So perfettamente che certa gente non mi vuole bene e non tiene a me tanto quanto io tengo a loro, ma l’amore non è come un vestito che puoi togliere e buttare quando capisci che ti sta piccolo, l’amore è come la pelle, che anche se piena di ferite e cicatrici profonde non puoi toglierla e indossarne una migliore, devi tenerti quella che hai, anche se ti fa soffrire perché cicatrizza molto lentamente.

Quelle come me si cibano

di quel poco e su di esso, purtroppo,

fondano la loro esistenza…
Anche se so che non dovrei accontentarmi, quando sei tanto bisognosa d’amore ti accontenti e gioisci anche se ricevi molto poco.


Quelle come me passano innosservate,

ma sono le uniche

che ti ameranno davvero…
In quest’affermazione non ho niente d’aggiungere, mi trovo pienamente d’accrodo.

Quelle come me sono quelle che,

nell’autunno della tua vita,

rimpiangerai per tutto ciò che

avrebbero potuto darti

e che tu non hai voluto…

troppo preso dalla superficie

e timoroso di esplorare il fondo…
Su questo non mi posso ancora esprimere, visto che sono nel fior fiore della mia vita, ma spero che le persone che mi hanno fatto soffrire e poi abbandonata, prima o poi capiscano che hanno fatto un grande errore, perché io sarei stata una vera amica pronta a dare tutto, mentre invece le persone così dette “amiche” di cui hanno preferito circondarsi perché più simili a loro superficialmente, le abbandoneranno nel momento del bisogno, così come loro hanno fatto con me, e finalmente capiranno cosa si prova, e spero che si pentano di ciò che hanno fatto!!
Eugenia
http://www.aurorablu.it/poesie/comeme.htm

Un po' lunga, ma bella!:)
Si lo so, sono molto egocentrica, ma ogni tanto ci vuole! J sono stanca di mettermi sempre da parte nell’angolino buio.

mercoledì 13 ottobre 2010

Quante possibilità...

Oggi all'università ho avuto la mia prima lezione di statistica, e questa materia mi ha affascinata particolarmente,
Il professore ha fatto un'esempio di calcolo statistico che mi ha fatto riflettere:
Ha detto che ogni giorno ogni singola persona, che esce di casa, incontra milioni di persone, e di questi milioni ne conosce o si ferma a parlare solo con una percentuale quasi impercettibile, circa lo 0,0000001 percento. All'inizio pensavo esagerasse e a lezione mi è scappato un sorriso, ma poi ho iniziato a riflettere sulle sue parole e mi sono resa conto che ha ragione! Mi sono girata, e nell'aula con me c'erano circa 200 persone, e di queste io ne conosco solo 10 massimo, poi sono andata a mangiare a mensa dove vado ogni giorno e in quella mensa ci saranno state circa 1000 persone, e di quelle io ne conoscevo solo 3, poi sono salita sul treno dove vi sono una quantità indefinita di persone, ed io ne conoscevo solo 1.
Mi sono chiesta chissà quante persone fanno una vita parallela alla mia, magari li incontro ogni giorno, ma non mi accorgo neppure che esistono!!
Anche se iniziassi a presentarmi ed attaccare a parlare con tutte le persone che vedo intorno a me, (con il rischio di sembrare pazza) non riuscirei comunque a raggiungere una percentuale superiore all'un percento, perché a quanto ho capito, il nostro cervello ogni giorno ha a che fare con miliardi di informazioni, e seleziona le più importanti ed elimina buona parte di ciò che in realtà i nostri occhi vedono, quindi secondo questo ragionamento noi in realtà vediamo come "i cavalli con i para occhi".
Chi sa quante cose ci perdiamo e quante persone non ci accorgiamo neppure che esistono.
Ora capisco perché gli antichi greci consideravano le vite umane  come un'immenso lenzuolo con miliardi di fili che si intrecciano tra loro in modo casuale e non. Ogni giorno la mia vita si intreccia e percorre la stessa strada di altri miliardi di vite, ed io neppure me ne accorgo! Secondo me questo fa riflettere su quanto sia insignificante la nostra vita in rapporto al mondo intero, siamo come le formiche o peggio ancora come i granelli di polvere, è assurdo come siamo insignificanti ed importanti allo stesso tempo, per le stesse persone, visto che siamo tutti collegati!

lunedì 11 ottobre 2010

HO VINTO UN PREMIO

Sono lusingata che Letizia abbia pensato a me :)
Allora se ho capito bene adesso devo scrivere Le 10 cose che amo di più:
1) Il mio Ragazzo che amo più di ogni altra cosa al mondo
2)  La natura in tutte le sue forme.
3) La mia famiglia nonostante tutti i suoi difetti
4) La buona cucina.
5) Dio che lo trovo tutt'intorno a me, nelle forme più strane, (anche telematiche).
6) Me stessa, perché riesco sempre a sorprendermi della mia forza interiore che mi permette di superare tutti gli ostacoli anche quelli che mi sembrano insormontabili.
7) Questo blog, che mi ha permesso di conoscere tante belle persone che mi vogliono bene che mi apprezzano e rispettano.
8) L'arte e la letteratura.
9) I miei pochi ma buoni amici che mi stanno vicina nei momenti belli e nei brutti.
10) Amo gli uomini e le donne di ogni epoca che si sono battuti per migliorare il nostro mondo, e per assicurare i diritti fondamentali dell'uomo. Spero tanto che nascano sempre più uomini come questi e sempre meno criminali e gente che non meriterebbe neppure di essere definita "umana" perché il loro comportamento non lo è affatto.

domenica 10 ottobre 2010

La Divina Commedia

Quanti di noi in un periodo particolarmente difficile della nostra vita ci siamo sentiti come Dante
 "Nel mezzo del cammin di nostra vita
mi ritrovai per una selva oscura
ché la diritta via era smarrita."
Anche se questo libro è stato scritto più di un secolo fa, l'argomento di partenza è sempre attuale. Per carità, la lingua non è quella attuale, ma è comunque molto bello e molto significativo. Leggendolo, se lo si apprezza, il lettore si immedesima nel protagonista ed è come se ognuno di noi compia questo viaggio nel mondo ultraterreno. Almeno per me è stato così. Ho oltrepassato la porta dell'inferno "Lasciate ogni speranza o voi ch'entrate'" l'ho visitato, dove ho incontrato vecchi amici e conoscenti (ancora non morti ma che hanno compiuto gli stessi peccati dei dannati)e mi rendevo conto dei loro errori e pregavo che potessero rimediarvi prima di morire così da non dover fare quella fine. Ho provato pensa per la triste storia d'amore di Paolo e Francesca "Amor, ch'a nullo amato amar perdona,
mi prese del costui piacer sì forte,
che, come vedi, ancor non m'abbandona." e mi sono chiesta come può essere un'amore così puro e allo stesso tempo così sbagliato... 
Poi sono giunta sulle sponde del purgatorio dove ho visto "l'erba che si piega ma non si spezza" ed io mi sono sentita come lei, perché per quante cose brutte e faticose mi possano accadere io  non mi spezzerò! Ed ho visto il lato misericordioso di Dio che dona a tutti quelli che hanno l'umiltà di chiederla una seconda possibilità.
In fine sono arrivata in Paradiso, dopo tanta strada e fatica. Il Paradiso a mio parere è diverso per ogni persona, è quel luogo dove ognuno di noi trova finalmente la pace e la serenità e la felicità causata dall'amore incondizionato di Dio, e dal nostro amore per ogni cosa che ci circonda bella o brutta che sia, così difficile da trovare nel mondo terreno, dove siamo troppo impegnati a fare soldi e a soddisfare tutti i bisogni terreni.
So perfettamente che quello è solo un libro, e che nessuno può sapere com'è l'aldilà, ma a me piace vederlo così.

venerdì 8 ottobre 2010

Enivrez-vous - Charles Baudelaire




   Il faut être toujours ivre.
Tout est là:
c'est l'unique question.
Pour ne pas sentir
l'horrible fardeau du Temps
qui brise vos épaules
et vous penche vers la terre,
il faut vous enivrer sans trêve.
Mais de quoi?
De vin, de poésie, ou de vertu, à votre guise.
Mais enivrez-vous.
Et si quelquefois,
sur les marches d'un palais,
sur l'herbe verte d'un fossé,
dans la solitude morne de votre chambre,
vous vous réveillez,
l'ivresse déjà diminuée ou disparue,
demandez au vent,
à la vague,
à l'étoile,
à l'oiseau,
à l'horloge,
à tout ce qui fuit,
à tout ce qui gémit,
à tout ce qui roule,
à tout ce qui chante,
à tout ce qui parle,
demandez quelle heure il est;
et le vent,
la vague,
l'étoile,
l'oiseau,
l'horloge,
vous répondront:
"Il est l'heure de s'enivrer!
Pour n'être pas les esclaves martyrisés du Temps,
enivrez-vous;
enivrez-vous sans cesse!
De vin, de poésie ou de vertu, à votre guise."

Traduzione:

Bisogna essere sempre ubriachi.
Tutto sta in questo: E' l'unico problema.
Per non sentire l'orribile fardello del tempo.
Del tempo che rompe le vostre spalle
e vi inclina verso la terra,
bisogna che vi ubriacate senza tregua.
Ma di che? di vino, di poesia o di virtù,
a piacer vostro. Ma ubriacatevi.
E se qualche volta sui gradini di un palazzo,
sull'erba verde di un fossato,
nella mesta solitudine della vostra camera,
vi risvegliate con l'ubriachezza già diminuita o scomparsa,
domandate al vento, all'onda alla stella all'uccello all'orologio,
a tutto ciò che fugge a tutto ciò che geme
a tutto ciò che ruota, a tutto ciò che canta
a tutto ciò che parla, domandate che ora E';
Ed il vento, l'onda, la stella, l'uccello, l'orologio vi risponderanno
"E' l'ora di ubriacarsi !"
Per non essere gli schiavi martirizzati del tempo, ubriacatevi;
Ubriacatevi senza smettere!
Di vino di poesia o di virtù, a piacer vostro.

Spero che voi non la vediate come ubriacarsi di vino, il poeta intende dire che si deve vivere con passione  non importa per cosa, la vita senza passione per qualcosa non è vita!!

Dialogo della Natura e di un Islandese

Non vi trascriverò tutta l'operetta morale di Leopardi, perché è lunga un paio di pagine, ma vi trascriverò il prezzo che mi ha colpita di più e che non mi ha permesso di dimenticare quest'opera a distanza di diversi anni. Spero che anche a voi permetta di riflettere e l'interesse vi spinga a leggere tutta l'operetta d'un fiato, perché è piena di significato per chi ha la mente abbastanza aperta per andare oltre la storia triste ed insensata che può apparire ad una prima lettura disattenta.
"...
Natura
Tu mostri non aver posto mente che la vita di quest’universo è un perpetuo circuito di produzione e distruzione, collegate ambedue tra sé di maniera, che ciascheduna serve continuamente all’altra, ed alla conservazione del mondo; il quale sempre che cessasse o l’una o l’altra di loro, verrebbe parimente in dissoluzione. Per tanto risulterebbe in suo danno se fosse in lui cosa alcuna libera da patimento.
Islandese
Cotesto medesimo odo ragionare a tutti i filosofi. Ma poiché quel che è distrutto, patisce; e quel che distrugge, non gode, e a poco andare è distrutto medesimamente; dimmi quello che nessun filosofo mi sa dire: a chi piace o a chi giova cotesta vita infelicissima dell’universo, conservata con danno e con morte di tutte le cose che lo compongono?..."

La primavera di Botticelli


Dovete sapere che io sono una grande appassionata d'arte, specialmente fino all'impressionismo.
Quando avevo circa 10 anni, presi un libro d'arte di mia sorella e vidi questo dipinto che mi colpì particolarmente.
Quando lo vidi accadde qualcosa di inaspettato, sentii il bisogno irrefrenabile di scrivere ciò che mi trasmetteva, come se il quadro mi stesse parlando, e ne uscì fuori questa piccola ma ai miei occhi bella poesia:

La Primavera sboccia come un fiore incantato
le donzelle danzano con gran armonia
e tutt'intorno una strana magia.

Lo so che dal punto di vista sintattico e poetico non è niente di che, ma da allora non sono più riuscita a dimenticarla, e volevo condividere con voi questa mia piccola composizione. Spero che vi piaccia
Baci
                                                                                                                                Mery

giovedì 7 ottobre 2010

La Felicità

Happiness is when 

what you think, 

what you say and 

what you do are in harmony.


TRADUZIONE:
La felicità è quando quello che pensi quello che dici e quello che fai sono in armonia.


lunedì 4 ottobre 2010

La salute e la medicina

La medicina è un campo vastissimo ed ancora per molti versi sconosciuto.
I medici per quanto bravi siano vanno per ipotesi, e quindi se hai un problema frequente è facile fare la diagnosi e prescriverti la cura adatta, ma quando si tratta di una cosa un pò meno comune iniziano a sparare a caso e un problema che in principio non era grave poi lo diventa. Ed alla fine non puoi far altro che accettarlo.
Spesso i problemi diventano gravi nell'attesa di una visita perché purtroppo le liste d'attesa per una visita ospedaliera o in un centro convenzionato sono sempre più lunghe. Purtroppo in questo caso la colpa è di tutti e di nessuno. 
E' di tutti perché spesso danno la precedenza a chi ha delle conoscenze nel settore, e noi poveri mortali dobbiamo aspettare turni di 3 mesi quando va bene e di 6 mesi quando va male. In quei 6 mesi i problemini diventano gravi e magari quando fai la visita è già troppo tardi. 
Ma la colpa in fondo non è di nessuno, perché i medici fanno il loro lavoro e ce la mettono tutta ma sono veramente tanti i malati e nessuno è più importante degli altri e quindi quella lista d'attesa rappresenta migliaia di persone con lo stesso disturbo che a loro volta hanno bisogno di fare quegli esami. 
Quindi alla fine se non hai i soldi per fare le visite a pagamento, ti rimane "quell'amaro in bocca" che non sai come togliere e che non puoi attribuire a nessuno e spesso presi dalla collera e dalla paura ce la prendiamo con il mondo intero.
Non possiamo far altro che avere pazienza e sperare di riuscire a fare la visita in tempo e soprattutto che questa visita porti a dei risultati.