venerdì 8 ottobre 2010

La primavera di Botticelli


Dovete sapere che io sono una grande appassionata d'arte, specialmente fino all'impressionismo.
Quando avevo circa 10 anni, presi un libro d'arte di mia sorella e vidi questo dipinto che mi colpì particolarmente.
Quando lo vidi accadde qualcosa di inaspettato, sentii il bisogno irrefrenabile di scrivere ciò che mi trasmetteva, come se il quadro mi stesse parlando, e ne uscì fuori questa piccola ma ai miei occhi bella poesia:

La Primavera sboccia come un fiore incantato
le donzelle danzano con gran armonia
e tutt'intorno una strana magia.

Lo so che dal punto di vista sintattico e poetico non è niente di che, ma da allora non sono più riuscita a dimenticarla, e volevo condividere con voi questa mia piccola composizione. Spero che vi piaccia
Baci
                                                                                                                                Mery

4 commenti:

  1. Ciao Mary, mi ricordi molto quando ero piccola, anch'io scrivevo poesie e non ho mai smesso, all'inizio le tenevo per me,per pudore vergogna, ma poi ho sentito il bisogno di condividerle con altre persone, tanto ho detto, cosa ho da perdere? Si esprimono le emozioni, belle o brutte,ci si sfoga scrivendo, specialmente se non si ha un carattere molto forte, in questo caso ti ha colpito la bellezza, chi e' sensibile nota cose che agli altri sfuggono, non devi guardare come e' scritta, la sintassi o le regole poetiche, quando sei ispirata scrivi come sotto dettatura e va bene cosi', e' quello che avevi in mente, controproducente correggerlo, lo facciamo soprattutto per noi, ci piace rileggerle e tutte le volte ci emozionano, ci ricordano dei momenti, la prima io l'ho scritta circa a 12 anni l'ho letta a natale sulla sedia come si usava una volta... La' nel mezzo della via tutta triste e solatia una foglia in terra sta, ma da dove mai verra'?Poi continua, vedi:)... poi man mano si matura e ne vengono anche migliori, e' un modo per evadere dalla realta' avere un nostro mondo in cui rifugiarci, per stare con noi stesse, penso che tu rifletta molto, il mio consiglio e' di scrivere tutto quello che ti viene in un quadernetto,o qui, tra un po' di anni vedrai sara' bello rileggere tutto cio' che hai scritto, e' un modo per lasciare un segno del nostro passaggio, cque la tua poesia e' molto carina, positiva, fa sognare,brava, scusa la lungaggine, bacioni buon week end rosa

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  2. Ciao Rosa,
    Grazie per il complimento sulla poesia, anche a me fa sognare.
    Non ti preoccupare per la lunghezza, anche io mi dilungo troppo e spesso.
    Sarei curiosa di leggere tutta la poesia che hai scritto.
    Sai a scuola non andavo molto bene in letteratura, avevo sempre voti bassi perché, come diceva la mia professoressa "mi esprimo come un libro chiuso" ma in ogni caso io ho sempre amato l'arte e la letteratura, specialmente quella classica, ed ho coltivato questa mia passione a casa, da sola, lontano dagli occhi giudicatori dei professori. I miei familiari mi deridono perché rimango affascinata dalla letteratura, cerco e vedo il significato nascosto delle poesie quando gli altri vedono solo l'apparenza.
    Io fin da piccola ho sempre adorato scrivere, per sfogarmi e rilassarmi, ma per paura che qualcuno possa leggere i miei pensieri più intimi e personali ho sempre scritto e poi subito cancellato, o strappato il foglio.
    Ho deciso di aprire questo blog proprio per poter scrivere tutto ciò che penso in assoluta libertà senza paura di essere giudicata o derisa o rimproverata, perché io non vedo i vostri occhi e quindi non temo il vostro sguardo, e poi non ho detto a nessuno che conosco di questo blog così posso esprimermi liberamente.
    L'apertura di questo blog comunque ha superato ogni mia più rosea aspettativa, perché oltre ad essere un modo per sfogarmi è diventato anche un luogo dove rifugiarmi e dove chiedere consiglio alle persone fantastiche che ho conosciuto qui come te.
    Chiedo anch'io scusa per essermi dilungata come al mio solito.
    Ti abbraccio Buona notte
    Mery

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  3. Ciao piccola Mery,
    ti chiedo perdono x la mia latitanza, ma come ho scritto sul mio blog ho perso un mio carissimo zio (fratello di mio papà) e sono stata off-line x ovvie ragioni...
    ...quanto prima possibile tornerò, leggerò e commenterò i tuoi post che nel frattempo mi sono persa, promesso!

    Un bacio x te, buonanotte e felice weekend, gioia

    Maddy

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  4. Cara Meddy,
    non ti devi scusare per la tua assenza, è più che giustificata, ognuno reagisce al lutto in modo diverso, quindi prenditi tutto il tempo che ti serve per pregare e rimetterti.
    Io l'ho letto il post sul tuo blog dove spiegavi i motivi della tua assenza, ma non ho avuto il coraggio di commentarlo, perché a mio parere in questi casi le parole sembrano frasi fatte senza alcun valore. Spero comunque che tu mi creda quando ti divo che sono molto dispiaciuta per la tua perdita, e che se hai bisogno di parlare io sono a tua completa disposizione, purtroppo essendo così lontane posso solo starti vicina con il pensiero. Per tuo zio ho recitato una vecchia preghiera che mi ha insegnato mia nonna che credo si chiami "l'eterno riposo".
    Un bacio a presto
    Mery

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