mercoledì 10 novembre 2010

Vorrei inviare questa lettera a mia mamma

Ciao, ancora una volta ho bisogno di un vostro consiglio.
Ho letto un post del blog di Maddy, quello che se non erro si chiama, chi è non ha bisogno di apparire.
Questo post, mi ha colpita particolarmente, perché il primo paragrafo sembrava parlasse si me, del mio comportamento che mi è sempre stato imposto da mia madre, per evitate le liti con papà, e per accettare le ingiustizie della vita a testa bassa.
Leggerlo tutto mi ha dato il coraggio di scrivere una lettera a mia madre, visto che di presenza non riesco mai a parlarle, perché ogni volta che provo a sfogarmi con lei, mi blocca quasi subito, dicendomi "hai ragione, ma per l'amor di Dio, stai zitta, non devi rispondere a tuo padre, non serve a niente urlare, lo sai com'è fatto, non ti ascoltano quindi è inutile che gli dici la tua opinione.
Ora vi copio di seguito la lettera che vorrei inviarle, e spero che voi possiate consigliarmi, e dirmi se faccio bene ad inviargliela, oppure se è inutile, se non capirebbe e creerei solo altri problemi.
Grazie in anticipo.
Ps. la continuazione non è altro che il post di Maddy, quindi se già lo avete letto da lei non c'è bisogno che lo leggiate.

Cara mamma,
 ti invio questo messaggio, perché nel leggerlo ho subito pensato a te.
Leggi con attenzione il primo paragrafo, perché è così che mi sento quando mi dici di stare zitta per l'amore della pace e per evitare le liti. 
Leggi bene, gli altri paragrafi, perché ti spiegano per quale motivo il tuo ragionamento è sbagliato, persino dal punto di vista cristiano.
E in fine leggi bene anche il commento si quel frate perché dice una cosa molto giusta, anche se magari non te ne rendi conto tu spesso badi solo alle apparenze, mentre invece devi imparare a guardare oltre, e devi imparare a guardare anche dentro te stessa, perché sei molto diversa da come pensi di essere!
Tu sei forte e determinata, non sei affatto debole e insicura!
Spesso si scambia la bontà d'animo e l'umiltà per insicurezza, ma non è così, ed anche io non lo sono, ora capisco che il mio comportamento è sbagliato, che non devo stare zitta e subire, e soffrire fino a scoppiare, (e tu sai che mi è capitato spesso) devo imparare a farmi valere, a dire ciò che penso senza diventare aggressiva  o offensiva (come invece divento).
Insomma devo trovare una via di mezzo tra le due personalità contrapposte che mi trovo dentro, ed anche tu dovresti fare un percorso simile.
Sono stufa di sentire i tuoi adorati parenti e tua mamma che non fa che ripetere che tu sei sempre stata la più scema in famiglia perché sei troppo buona. 
Devi dimostrare prima di tutto a te stessa e poi anche agli altri, iniziando da papà e dai tuoi parenti che tu non sei affatto "scema" che sai farti valere, e che non hai paura ad esprimere le tue opinioni. Tu vali tanto mamma!
Vorrei solo che tu ti vedessi con i miei occhi, per farti capire quanto è triste vedere una persona così simile a me (che resti tra noi che l'ho detto :-)) che non si apprezza e che si fa trattare male solo perché crede che così facendo le cose non peggiorino.
Mamma così facendo magari è vero le cose non peggiorano, ma neppure migliorano, 
Devi imparare ad essere più forte e non farti ferire da ciò che ti dice la gente, compresa io.
Ormai ho paura a dirti ciò che penso perché forse non mi so esprimere bene, ed invece di farti riflettere su ciò che penso e che ti dico, tu piangi e poi dici che sono diventata cattiva.
Se tu sei triste perché dico sempre che non sono come te e che non voglio somigliarti, rendimi orgogliosa di te!
Fammi vedere che sei una persona che vale e che non si fa mettere i piedi in testa da nessuno, chiunque esso sia.
Perché io so che tu dentro hai una grande forza che neppure tu conosci, perché è la stessa che ho anche io.
Ed allora sarò orgogliosa nel dire ad alta voce che ti somiglio, e non dovrò più sentirla come un'offesa quando mi paragonano a te, dicendomi che "sono un poco scema come mia madre perché sono troppo buona" parole di tua mamma.
Se non fosse perché sono "troppo buona" come dice lei, le avrei dato uno schiaffo, perché tu non sei affatto scema, e neppure io.
E per favore non mi dire che ho mal interpretato le sue parole, o che ciò che dico non è vero, perché in cuor tuo lo sai che è così. E cono questo non metto in dubbio il fatto che ti vogliono bene, perché lo so che te ne vogliono, ma non ti rispettano come persona. e questo non è accettabile per me.
Per favore non far leggere questa email a papà perché so che si arrabbierebbe e non capirebbe, solo io e (spero) te possiamo capire.
Un bacio ti voglio tanto bene, spero di non averti offesa, perché questa non è la mia intenzione.

L'assertività cristiana

Il cristiano deve sempre essere umile e remissivo, oppure deve farsi valere quando è necessario? Deve sopportare pazientemente i torti che gli rivolgono in silenzio e senza reagire? Deve "voltare sempre l'altra guancia"? Il cristiano è forse "uno zerbino umano" perché questo il carattere che gli insegnerebbe Cristo? Deve dire di sì anche quando intende no? Tiene per sé la sua opinione per paura che il confronto con altri causi conflitti? Trova spesso che altri lo costringono a pensare a loro modo e non dice nulla "per amor di pace"? Non potrebbe forse esprimere i suoi sentimenti positivi o negativi che siano in modo aperto ed onesto? Magari lo fa per un po', ma più tardi "esplode", perde il controllo e si arrabbia contro coloro che sembrano non prenderlo in dovuta considerazione.

Umiltà e "farsi valere" è una falsa alternativa. La Bibbia insegna chiaramente quello che sempre di più oggi viene denominato "assertività". Un comportamento assertivo è quello della persona che è capace a farsi valere, ad esprimere i propri bisogni e i propri diritti, le proprie sensazioni positive o negative, la propria personalità, senza violare i diritti ed i limiti altrui, senza assumere comportamenti passivi o aggressivi. Significa imparare con il dovuto modo a farsi valere, a farsi rispettare, a fare rispettare i propri diritti e opinioni. Da cui l'assertività è il possesso di quelle abilità cognitive e comportamentali che gli consentono di farlo.

Umiltà, mitezza, mansuetudine, sono caratteristiche del carattere cristiano (ed è un "bel carattere"), ma esse non hanno a che fare con un comportamento remissivo, quello, cioè, di quella persona che è fin troppo disposta (acriticamente) all’obbedienza e alla sottomissione, che è arrendevole, chi si sottomette con troppa condiscendenza alla volontà altrui, che cede facilmente, che è condiscendente, che rinuncia a far valere i propri diritti, che non reagisce alle umiliazioni. Da quest’aggettivo deriva il termine remissività e remissione, definita come la rinuncia a far valere la propria volontà, i propri interessi o desideri. Sinonimo è il termine arrendevolezza. Essa può essere talvolta utile quando si decide di essere così, a seconda delle circostanze, per esprimere amore o perché così si ritiene che meglio si dia gloria a Dio, ma il cristiano sa essere forte, coraggioso, fermo, franco e deciso. Sa anche opporsi e dire di no. Sia per la prima caratteristica che per la seconda bisogna imparare, così, a discernere quando è necessaria, giusta ed utile.

In sintesi: l’assertività è la capacità di formulare e comunicare i propri pensieri, opinioni e desideri in maniera chiara, diretta e non aggressiva. L’incapacità di farsi valere o di comunicare chiaramente, può impedirci, infatti, di realizzare il nostro potenziale e di raggiungere gli obiettivi che ci pone la Parola di Dio.


( Fonte: http://riforma.wikispaces.com/assertivita )




Il commento di Don Luciano

OLTREPASSA L'IMMAGINE

Potrebbe essere lo slogan personale dell'uomo nuovo, e insieme anche la linea fondante e garante dell'autenticità della missione in atto, oggi, ovunque.
Il messaggio del non rimanere fermi e condizionati dall'incontro con la superficialità e l'apparenza dell'immagine di noi stessi allo specchio, degli altri che incontriamo e che spesso si confrontano allo specchio del nostro io, e delle cose che succedono al momento, è l'invito a farci catalizzatori della metamorfosi dell'uomo nuovo: io sono chiamato a rinnovare la mia immagine, andando oltre quello che mi ritengo, dietro la spinta "energetica" della Parola di Dio, una Parola nuova e rinnovante per me, per ritrovarmi in un cammino gioioso e oltre - appunto - ogni aspettativa, sorprendente.
Una conversione fuori da me, verso quell'oltre le apparenze e le immagini che spesso voglio dare agli altri e al mondo.
Quest'energia è da un lato trafiggente l'animo, perché lo sbloccarmi dal mio io è estremamente faticoso e difficoltoso, ancorato come sono a me stesso; ma dall'altro lato nell'opera del cambiamento propostomi posso già intravedere che al di là della porta del mio io mi è data quasi a scommessa, a sorpresa e a dono quello che il messaggio mi invita a fare: una metamorfosi dalla morte alla vita, dalla disgregazione all'unità, dal disordine all'ordine, dal trauma alla serenità, dall'ansietà all' equilibrio, dalla paura alla fiducia.
Questa scommessa posta in gioco dalla Parola mi propone l'avventura dell'andare oltre, in una misteriosa avventura, che ha lo stile della serietà e insieme della giocosità.
Il messaggio della trasfigurazione ci fa entrare in gioco, nella profondità del mettersi dentro il farsi della vita in noi, con le gioie e i dolori, le fatiche e le speranze giocate e condivise nel vaglio dell'insieme e della unità in cammino, in una comunità che staccandosi sempre più dall'uomo vecchio, fa brillare la nuova possibilità, anche oggi, per noi e per tutti: andare oltre l'immagine, di quello che appare, per entrare nel gioco dell'invisibile, che ci porta a penetrare in noi stessi e nel mondo con un'ottica ravvivante: quella della umanità capace di passare dal buio di se stessa, alla luce radiosa emessa continuamente da Colui, Cristo, che sta sempre oltre, al di là dell'immagine, dell'apparenza, della riduzione, e ci chiama a ripercorrere il cammino insieme con Lui, l'unica guida capace di insegnarci a trapassare nell'immagine in cui viviamo.
Pertanto: Ascoltiamolo!

23 commenti:

  1. Ciao tesoro,
    sono di corsa ma prima di uscire ti scrivo ciò che ho bisogno di sapere per dirti se fai bene o meno ad inviare questa mail alla tua mamma.

    1) Questa mail gliela invii al suo posto di lavoro? (Non ricordo bene qual'è la sua situazione lavorativa, se è a casa o lavora...);

    2) In genere desiste davanti alle missive, specie se lunghe e specie se tue? Gliene hai mai inviate prima?

    3) Legge volentieri testi di matrice religiosa, anche se non inerenti alla SUA religione (se non ricordo male è evangelica)?

    Ti ringrazio x la risposta,
    in base a quel che mi dirai entro stasera ti farò sapere cosa ne penso!

    Un grande bacio, a dopo ♥

    Maddy

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  2. Ciao,
    ti rispondo subito:
    1) lei lavora per mezza giornata da casa e metà in ufficio, però so che usa il computer solo quando lavora da casa, quindi la leggerebbe a casa, ma mentre io non ci sono, perché io la mattina vado all'università.
    2) Non le ho mai inviato niente, di solito provo a parlarle di presenza,ma ogni volta o finisce che una delle due inizia a piangere oppure mi zittisce perché potrebbe sentirmi papà e allora inizierebbero le liti, perché lui si sente sempre in diritto di immischiarsi, anche quando non sa di cosa si parla, lui ha ragione e noi torto. A lei piace molto leggere, e poi visto che è già tutto scritto credo che lo leggerebbe tutto fino alle fine per la curiosità, non chiuderebbe, il problema è che ho paura che lei si faccia dei preconcetti prima ancora di leggere, e che quindi non riuscirei a raggiungere il mio scopo.
    3)Si lei legge molto volentieri testi di matrice religiosa, la sera spesso legge qualche passo della bibbia oppure i salmi o libri di preghiera, perché dice che la aiutano ad andare avanti, e che quando li apre in una pagina qualunque sembra che stiano parlando della sua situazione e che cerchino di consigliarla.
    Per lei la Parola di Dio è sempre la stessa sia che sia scritta su un testo evangelico, protestante, luterano o cattolico in generale... Comunque si è evangelica.
    Ti ringrazio di queste domande, e della cura con la quale cerchi di consigliarmi.
    Ti voglio bene, un bacio grazie di tutto, e buon divertimento visto che stai uscendo.
    Rispondimi quando hai tempo, puoi mettermi anche all'ultimo posto nella lista delle tue cose da fare, ed io te ne sarò comunque grata.
    Mery

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  3. Ciao Mery io la scriverei a mano la metterei in una busta e farei in modo di fargiela avere, scrivendo si riesce meglio ad esprimere le cose e non si viene interrotti generando magari confusione, mi hai fatto venire la pelle d'oca bellissima lettera, spero che la capisca e che ti dia la soddisfazione di darti una risposta non condizionata, ma una volta tanto sincera, senza paure, sei adulta e ti deve considerare tale, rispondendoti adeguatamente, le fara' senz'altro piacere, le cose che dici sono anche per il suo di bene...se tutte e due siete compatte siete piu' forti, coerenti... le altre persone che non vi ripettano, impareranno a farlo, ti faccio tanti auguri per il buon esito del tuo gesto, se dovesse andare diversamente non demordere continua la tua strada ormai sei a buon punto,no abbandonarla, ciao cara a presto rosa

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  4. Ciao cara Rosa,
    mi fa piacere che la mia idea ti sia piaciuta, ho provato a parlare con il cuore in mano, senza essere condizionata dai soliti tabù.
    Anche io avevo pensato di scriverla a mano, ma rischierei che la possa leggere mio padre, e già so che non capirebbe, quindi preferisco inviargliela via email perché so che mio padre non le controlla le email.
    Spero che anche lei mi consideri adulta e inizi finalmente a trattarmi come tale.
    Ti abbraccio, un bacio
    Mery

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  5. Ciao tesoro,
    non dirlo neanche x scherzo, tu NON DEVI stare all'ultimo posto...allènati con me,in questo! E' il 1° passo x essere tenuti in considerazione, non dimenticarlo mai...magari può succedere che x una ragione o x un'altra le tue cose slìttino al 2° o tutt'al più al 3° posto, ma MAI all'ultimo, okay?
    Bene, andiamo oltre.
    Per quanto riguarda il punto 1, direi che hai già calcolato tutto. Brava.
    2° punto: se a parole le lacrime possono ostacolare la conversazione quando non addrittura troncarla, in una lettera secondo me la curiosità di arrivare alla fine prevale: dovresti farcela. Per quanto riguarda eventuali ingerenze da parte di tuo papà, mi sembra sia una cosa già preventivata e "scavalcata" nel punto 1.
    Quanto ai preconcetti...mi ricollego al discorso "curiosità": secondo me sarebbe alquanto incuriosita da una tua azione (=scriverle una mail) che tu non hai mai fatto prima...e per questo secondo me puoi raggiungere il tuo prefissato scopo.
    E siamo al punto 3: è un ottimo punto a tuo favore, la sua passione delle letture, specie religiose...considerando che è l'impronta che ha il testo che andrai a proporle.
    Mi permetto di dissentire su quanto tua mamma afferma in merito alla Parola di Dio scritta su testi di religioni diverse...non conosco nulla della religione evangelica, ma se quel che dice fosse vero, non avrebbe senso la differenziazione delle religioni...
    ...mi sembra evidente !!!
    In ultima analisi: sì tesoro, sono d'accordo con l'invio della lettera alla tua mamma.
    Ma...tu lo sai, vero, che senza Dio il fallimento in ogni cosa è sistematico? E allora mi raccomando, PRIMA di inviarle le tue parole scritte, affida CON UMILTA' E SINCERA FIDUCIA il contenuto della mail al Signore e alla Sua e nostra Santissima Madre: io ti farò compagnia, non appena ti avrò inviato questa mail. Chiediamole che le tue parole possano toccarle il cuore, e sarà così: a prescindere da quanto tempo potrebbe impiegarci a palesartelo. Lasciamo fare a Dio, senza monitorarne tempi e modalità: sii serena e fiduciosa.

    Io sono con te.

    Dio ti accompagni, angelo !

    Maddy

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  6. Ciao Maddy,
    scusami se non mi sono più fatta sentire, ma ho avuto un giorno più pesante del precedente; ti dico solo che sono uscita di casa alle 6 e tornata verso le 10 e poi dritta a nanna.
    Comunque ho letto con attenzione il tuo commento.
    Devo essere sincera, per quanto riguarda la Parola di Dio, anche io sono d'accordo con mia mamma, Dio uno solo, e tutte queste religioni filo-cattoliche hanno una radice comune che è proprio la Parola di Dio, infatti il libro sacro è sempre la Bibbia. Le cose che le differenziano sono piccole cose in confronto a quella che le unisce, magari può cambiare la modalità della preghiera, o il modo in cui fanno il segno della croce, oppure l'importanza o meno dei santi, o la modalità e la funzione della messa, ma la parola di Dio è sempre la stesa! I 10 comandamenti sono sempre gli stessi, le cose scritte nella Bibbia sono sempre le stesse!
    Grazie a Dio, proprio Egli ci ha concesso il libero arbitrio, che è una cosa meravigliosa, e quindi siamo tutti liberi di pensarla in modo diverso senza però dover disprezzare le idee altrui. Io adoro sentire pareri contrastanti, e spesso cambio idea, ma non perché io non abbia carattere, ma perché il mio bagaglio culturale (come quello di tutti)non è e credo che non sarà mai completo, quindi ciò che fino ad un momento credevo giusto, dopo aver appreso dettagli a me sconosciuti, cambio idea e mi rendo conto umilmente che avevo torto, ed allora metto da parte il mio orgoglio e lo ammetto.
    Per molti questo è un segno di debolezza, per me invece è un segno di grande forza, perché non temo i commenti della gente, fino a quando so di essere nel giusto, secondo i miei principi e le mie conoscenze, anche se magari in fondo sono sbagliate.
    Comunque tornando a mia mamma, devo ammettere che ho tanta paura ad inviarle questa lettera, perché ieri sera abbiamo avuto una piccola discussione, perché mentre eravamo a tavola le ho detto che dovrebbe mangiare meno pane, visto che obiettivamente ne mangia 500 grammi al giorno.
    Io gliel'ho fatto notare in modo educato e tranquillo, e lei mi ha attaccata, dicendo che non era vero, anche se si trovava davanti alle prove (ovvero un pane da 1 kl comprato la mattina, dimezzato,e per tutto il giorno era stata sola a casa).
    Quindi ripensando alla mia lettera, ho paura che faccia la stessa cosa anche con questa, e che mi attacchi cambiando le carte in tavola, come ha fatto con la storia del pane.
    In ogni caso ti ringrazio dei tuoi consigli, e ci rifletterò su ancora un poco prima di inviarle questa lettera, magari le invio solo il testo Sacro, senza la parte scritta da me.
    Un bacio, buon weekend
    Mery

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  7. Ciao cara,
    buon sabato pomeriggio!
    Perdonami, devo consentire a me stessa di dissentire da quanto affermi in merito alle diverse religioni.
    Sì, è vero: la Parola di Dio è una.
    Ma è l'interpretarla in maniera (spesso radicalmente) diversa gli uni dagli altri, che la rende labile...
    ...guarda, tesoro, io potrei parlare all'infinito senza probabilmente riuscire a cavare un ragno dal buco pur sapendo che quel che dico è vero; sono umana, quindi fallace...
    ...per questo ti riporto direttamente le parole della Vergine di Medjugorje (e x questo inoppugnabili) in merito, date ad una veggente che le chiedeva se "tutte le religioni sono uguali" (se te l'ho già scritto in pecedenza, perdonami, no me lo ricordo):

    "In tutte le religioni c'è del buono, ma l'azione dello Spirito Santo non agisce in tutte nello stesso modo".

    E sappiamo bene che la Vergine a Medjugorje non è venuta sulla terra a deviarci dalla religione CATTOLICA, ma a RADICARCI in essa...il che vuol dire automaticamente che la religione in cui la Forza dello Spirito si manifesta maggiormente, e con i migliori risultati, è proprio LA RELIGIONE CATTOLICA...

    Vorrei inoltre farti notare un'altra cosa: come ti dissi già precedentemente, ho il massimo rispetto x le idee dei tuoi genitori, ma mi sembra che la tua mamma (che tu mi dici ama molto leggere i testi di matrice sacra e che ogni giorno legge un passo biblico per trarne giovamento all'anima), in realtà non ne trae nulla, se basta una tua piccola osservazione - peraltro pacifica - a tavola x scatenare una discussione...è tutt'altro che serena! Ne convieni?

    Aspetto, se vorrai, di sapere l'esito della tua decisione (che dev'essere a questo punto SOLO tua)in merito alla lettera da inviarle...
    ...e ti assicuro che in tutto quel che ti ho fin qui detto non vuol esserci assolutamente supponenza, ma tanto, tanto bene sincero nei tuoi riguardi.

    Ti voglio bene, un bacino, sono assolutamente con te!

    Maddy

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  8. Buon pomeriggio anche a te,
    si lo so che le religioni non sono tutte uguali, ma infatti io non ho parlato della loro interpretazione dei testi sacri, io mi riferivo al testo in se, perché il testo è quasi sempre lo stesso, ma poi sta a noi interpretarlo nella maniera più consona alle nostre credenze religiose, e soprattutto al nostro pensiero personale.
    Purtroppo a causa proprio di ciò vengono fuori da testi pacifici, falsi motivi per avvalorare le proprie idee sbagliate, ma è sempre così anche al di fuori della religione, anche una legge può essere infranta ed usata a proprio vantaggio modificandone il senso, perché l'interpretazione è una cosa oggettiva e non soggettiva.
    Per quanto riguarda mia madre, sono d'accordo con te, io penso che lei sia così attaccata ai testi religiosi, che non faccia altro che pregare e dire "Dio aiutami" perché in realtà non sta affatto bene, mentalmente, non dico che sia pazza, ma penso che le sita venendo un esaurimento nervoso, lei non riesce ad accettare le ingiustizie e le difficoltà che ci troviamo a dover affrontare ogni giorno, e che sembra vadano peggiorando sempre di più... ed ha questo bisogno sfrenato di fingere che vada tutto bene, e secondo me non fa affatto bene a tenersi tutto dentro, perché poi perde il controllo per cose futili, come la discussione sul pane.
    é vero io mi lamento tantissimo, ma ne sento il bisogno, se non mi lamentassi penso che scoppierei, o diventerei come lei, e non mi va, quindi se mi infastidisce il fatto che ormai da un mese ci si è rotto lo scalda bagno e visto che non abbiamo i soldi per comprarlo dobbiamo riscaldare l'acqua in cucina e poi lavarci con le brocche, e non posso farmi il bagno, io lo dico, perché so che se continua a non dirlo a nessuno per paura di ciò che può pensare la gene io scoppio, e poi è peggio.
    Se mangio all'università (dove per fortuna il mangiare per me è gratis) e mangio solo la metà del pasto così l'altra metà la porto a casa per poter pure cenare, io lo dico, perché sono stanca di dire ai miei colleghi che non ho mai fame, e quando mi chiedono se gli offro il pranzo gli dico no, quando mi invitano ad uscire la sera gli dico no, perché non ho i soldi per mangiare fuori, quando non ho i soldi per comprarmi gli stivali e cammino sotto la pioggia con le scarpe da tennis rotte e di tela che mi fanno bagnare tutti i piedi, ormai lo dico.
    Perché arrivati a questo punto, preferisco essere presa per morta di fame, ed essere guardata con pena, piuttosto di essere considerata avara perché non voglio più dividere il mangiare, oppure stupida perché vengo con le scarpe di tela anche se diluvia, o asociale o peggio ancora snob, perché non voglio mai uscire con loro, oppure fingere sempre di stare male quando non posso venire a lezione perché non ho i soldi per l'autobus.
    Sono stanca di mentire, se vogliono mi accettano così come sono, altrimenti che vadano pure tutti a quel paese, sono stanca di fingermi diversa da come sono, per paura di essere giudicata, tanto mi giudicano comunque quindi tanto vale essere giudicata per quello che sono no?
    Un bacio, lo so che mi vuoi bene, quindi non ti preoccupare, di pure ciò che pensi tanto io preferisco le persone che mi dicono le cose in faccia, piuttosto che quelle che si fingono d'accordo.
    Ti voglio bene, buona serata
    Mery

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  9. Piccola stellina,
    quanta acredine ti porti dentro.
    E hai ragione, è impensabile "vivere", facendo finta che "tutto vada bene"...la vita non è una trasposizione teatrale della realtà, ma la realtà VERA, e la finzione ne è l'assassina più cruenta !
    Non so davvero capire quale strano meccanismo mentale conduca la tua mamma ad accettare una vita/non/vita, ma quel che proprio non devi permettere, tesoro, è che ciò che va "bene" (...) x lei, "debba" (COATTAMENTE!) andar bene anche x te...
    ...ASSOLUTAMENTE NO !!!
    Tesoro, dàcci dentro con i buoni voti all'università...
    ...è il tuo miglior veicolo di riscatto personale...io pregherò sempre x te, te lo prometto.
    E sono assolutamente d'accordo: SII SEMPRE TE STESSA. Perchè "il vero amico non è colui che giudica il recinto rotto, ma colui che ammira la bellezza dei fiori del tuo giardino".
    Non vale la pena DARSI PENA per chi non capisce questo...basta una preghiera e l'affidarli con il cuore a Dio, come ti ho già detto: poi ci penserà Lui, te lo assicuro. NOI NON SIAMO NELLE CONDIZIONI DI POTER FARE COSA PIU' IMPORTANTE DI QUESTA. E tu sarai libera di pensare a far spiccare il volo a quel che sei dentro: una persona splendida, intelligente, sensibile e capace.

    Il bene che ti voglio non puoi neppure immaginarlo, cucciola dolce.

    Sii serena e vai avanti, sempre, con serenità ma anche con determinazione, fermamente intenzionata a non cedere a nessun compromesso sulla strada della TUA vita.
    Se tu non l'abbandonerai, Dio sarà SEMPRE con te.

    Un abbraccio !

    Maddy

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  10. Ciao Maddy,
    buona domenica innanzitutto.
    Grazie per le tue parole di incoraggiamento, sai non c'è nessuno che crede che io mi possa laureare, per non parlare di prendere buoni voti, perché sono sempre stata molto emotiva, e quindi al momento degli esami o compiti in classe mi bloccavo, e quindi non rendo mai al massimo.
    Infatti mi sono diplomata con 66/100 anche se non per vantarmi, ma ho una bella cultura, ed ho sempre studiato con curiosità e con interesse, e non solo per prendere buoni voti imparando le cose a memoria. Certo probabilmente i miei compagni avranno preso voti più alti di me, ma non sono i voti quanto la cultura che deve rappresentare quella persona, e la cultura, è quel bagaglio culturale che ti porti dietro anche dopo anni che non ripassi più quell'argomento.
    Non sei d'accordo con me?
    L'università per questo motivo è la mia sfida prima di tutto con me stessa, per dimostrare a me e agli altri che sono una ragazza che vale, e che posso arrivare d'ovunque e raggiungere qualunque obiettivo anche se con difficoltà.
    Io non ho le basi adatte a questo corso di laurea, perché il liceo mi ha dato un bagaglio culturale prettamente letterario, mentre il corso di laurea che sto frequentando ha materie prettamente matematiche che io non ho mai studiato.
    Comunque tutto è possibile nella vita se uno si impegna, e questo è quello che farò.
    Un bacio Buon pomeriggio, ora torno a studiare..
    Mery

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  11. Ciao Mary buona domenica, hai ragione tutto e' possibile basta volerlo, mandala la lettera, anche questa e' una sfida con te stessa, almeno sa come la pensi e tu ti togli un rodo...dentro, ciao bacioni rosa

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  12. Ciao tesoro,
    brava, bravissima, è lo spirito giusto a farti parlare così !
    Le sfide nella vita non finiscono mai, e ti ribadisco che credo in te fortemente, percepisco una personalità latente ma effervescente dentro te, e credimi : la più degna avversaria x te stessa sei proprio tu, perchè ALLA PARI, a dispetto di chi tanto parla...
    ...perchè tu sai meglio di me che chi ha tempo da dedicare a giudicare, è perchè non sa come riempirlo diversamente...e questo non gioca certo a suo vantaggio !!!!!!!
    Perciò forza, tesoro, testa alta e petto in fuori: tappa le orecchie alle boiàte (consentimi il termine) e sfodera tutte le armi che hai, e SONO TANTE...
    ...IL TUO RISCATTO SULL'ALTRUI INCREDULITA' SARA' IL MIGLIOR PASSAPORTO X IL CAMBIO DI ROTTA DECISIVO E CORROBORANTE X LA TUA VITA !!!

    Un abbraccio senza freni !!!!!!

    Maddy

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  13. Buona sera ad entrambe, mie care amiche confidenti e consigliere.
    Spero di aver fatto la cosa giusta, ho appena inviato la lettera a mamma, ora posso solo pregare che riesca a capire ciò che voglio dirle.
    Ci sarebbero tantissime cose che vorrei dirle, ma che non ho il coraggio di dirle, e che so che non capirebbe, ma almeno è un passo avanti se sono riuscita ad inviargliela.
    Questa è la mia sfida con me stessa e con il destino, spero di vincerla...
    Un bacione ad entrambe, buona notte e sogni d'oro.
    Mery

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  14. Tesoro, sono concorde con Rosa: HAI FATTO LA COSA GIUSTA.
    E' la tua mamma, non devi MAI desistere nei tuoi tentativi d'instaurare 1 dialogo con lei.
    E se anche perdi qualche battaglia...
    ...NON SMETTERE D'AFFIDARTI QUOTIDIANAMENTE ALLE MANI DIVINE, E QUANDO LO VORRA' DIO LA GUERRA (L'UNICA A POTERSI DEFINIRE A RAGION VEDUTA "SANTA") LA VINCERAI TU !

    TI SONO VICINISSIMA CON LA PREGHIERA, ANGELO, SERENA NOTTE...MA SUL SERIO...AFFIDA TE STESSA E TUTTE LE TUE COSE A DIO E GETTA OGNI PREOCCUPAZIONE ALLE SPALLE:
    1) PERCHE' LA PREOCCUPAZIONE E' OPERA DI CHI SAPPIAMO E INTRALCIA LE SOLUZIONI POSITIVE;
    2) PERCHE' SE TI AFFIDI ALLE MANI DIVINE NON HA PIU' ALCUN SENSO FARTENE CARICO EMOTIVAMENTE: LASCIA FARE A LUI, E NON DIMENTICARE: NON MONITORARNE MAI TEMPI E MODI, NOI NON SAPPIAMO QUEL CHE LUI SA...

    UN ABBRACCIO ENORME, ABBI FEDE!

    Maddy !

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  15. Ciao Care,
    vi do con piacere una buona notizia, mamma mi ha detto che ha letto la mia lettera, e che le è piaciuta molto, dice che è felice che io l'abbia pensata, e che si conserverà questa lettera in un posto dove papà non potrà trovarla.
    Vi ringrazio di avermi dato il coraggio di inviare la lettera, ne sono veramente felice.
    Un bacione vi voglio bene
    Mery

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  16. Tesoro, visto?
    Gesù parla chiaro: «Dove sono due o tre riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro»
    (Mt 18,20)!
    Ci abbiamo "dato tutte dentro" insieme, e questi sono i risultati !!!!!!!!!!
    Sono tanto felice per te, gioiettina !!!! Ti auguro una strada sempre più in discesa, d'ora in avanti !!!
    Non smettere d'affidarti a Chi sappiamo, MAI ...
    ...e...magari una capatina in chiesa x ringraziarLo, che ne dici?

    Un carissimo bacio, sei grandissima !!!

    Maddy

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  17. Ciao Maddy,
    io volevo andarci in chiesa, ma papà non vuole perché dice che è uno spreco di benzina, e per il momento non ce lo possiamo permettere.
    Dice che tanto Dio è in ogni luogo e vede tutto quindi capisce il motivo per il quale non possiamo andare in Chiesa e ci perdona.
    In effetti lui ha ragione, oggi non sono potuta andare all'università perché i miei genitori non avevano i 5 euro da darmi per il pullman, e di solito la mia istruzione la mettono al primo posto, quindi non avranno veramente soldi in tasca...
    Prego Dio che riusciamo a tirare avanti fino a giorno 22 quando a mamma dovrebbero dare lo stipendio di 400 euro, certo non è molto, ma fino ad ora siamo sempre riusciti a mangiare, e questo è l'importante.
    Mamma dice che noi non siamo poveri perché mangiamo a sazietà in tutti e tre i pasti, ed è questo l'importante, di tutto il resto se ne può fare a meno.
    Un bacione
    Mery

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  18. Buongiorno, perlina...
    ...perdonami, non sapevo che avessi la chiesa così lontana da casa tua da non poter essere raggiunta a piedi...se è così il Signore capisce, stanne certa, ma non smettere di cercare un modo alternativo x raggiungerla, non dimentichiamo cosa ha fatto Lui x tutti noi...merita di essere ricambiato, vero?
    Tesoro mio, prego anch'io "con" e "per" te, perchè meriti il meglio del meglio, dalla vita...
    ...ti voglio bene, sono con te ♥

    Maddy

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  19. Ciao mery son contenta per te , ti sei tolta un peso , spero che le cose vadano meglio adesso, sei riuscita a stupirla, non avrebbe mai immaginato una cosa cosi', bravissima ti sentirai piu' leggera, bacioni buona serata rosa

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  20. Ciao Rosa,
    hai ragione mi sento molto più leggera ora che le ho mandato questa lettera.
    Grazie per avermi convinta ad inviarla.
    Un bacione buona serata
    Mery

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  21. Un bacio, gioia, buon fine settimana ! ♥

    Maddy

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  22. Ciao buon fine settimana bacioni rosa apresto:)

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